Nato a Zanzibar 73 anni fa, ha lasciato il suo Paese negli anni ’60, trasferendosi come rifugiato nel Regno Unito, dove vive tuttora. Lì ha conseguito un dottorato di ricerca e ha iniziato la sua carriera di professore universitario, insegnando letteratura inglese postcoloniale fino al recente pensionamento.
Oltre che professore universitario, Gurnah è un romanziere raffinato ed esperto, che ha trattato in modo profondo e delicato i temi del colonialismo, della ricerca di identità da parte degli immigrati, della memoria.
Si è distinto per le sue posizioni anticolonialiste, presentando la prospettiva di chi ha vissuto la colonizzazione e dei rifugiati, che della colonizzazione hanno subito, in vario modo, le conseguenze.
Dopo il primo romanzo, pubblicato intorno al 1973, Gurnah ne ha scritti altri 9, tra cui quello che è considerato il suo capolavoro, Paradise, finalista al Booker Prize. Di tutti, solo tre sono stati tradotti in italiano.