Dopo quasi dieci anni dalla scomparsa di mio nonno nasce il Centro Culturale Vittoriano Esposito, progetto immaginato innumerevoli volte ma mai realizzato a causa di difficoltà organizzative che prefiguravo, dato che vivo all’estero da molti anni. Un po’ di mesi fa, però, mio marito Paolo mi ha spinta a prendere finalmente la decisione di fondare l’associazione e, così, abbiamo mosso i primi passi cercando di sfruttare le nostre competenze e avvalendoci dell’aiuto della nostra famiglia.