1 “Crossroads” di Jonathan Franzen
Libro attesissimo del noto scrittore americano, che torna con un romanzo completo e complesso in cui mette al centro un suo tema ricorrente: il crollo del mito borghese nell’America degli anni Settanta, ben rappresentato dalla famiglia Hildebrandt, che inscena tutte le contraddizioni e la crisi morale del suo tempo. Un libro che indaga negli animi dei personaggi attraversando due generazioni, regalandoci come tesori i punti di rottura di una storia familiare che poteva essere perfetta, ma è dolente, difettosa, fallimentare.
2 “La città dei vivi” di Nicola Lagioia
Romanzo sul caso Varani del 2016, che ha sconvolto l’opinione pubblica e svegliato una morbosa curiosità verso le cause di questo delitto inspiegabile.
Nicola Lagioia ci restituisce questa vicenda attraverso la sua personale indagine, fatta di incontri, interviste, ma anche di un carteggio con uno dei colpevoli. Addentrandosi nella vita dei protagonisti e scendendo negli abissi più profondi del loro tempo, lo scrittore risale al punto di rottura originale, quello da cui si genera la violenza omicida del caso Varani.
3 “Apeirogon” di Colum McCann
Due uomini, un israeliano e un palestinese, padri di figli che sono stati ammazzati. La guerra, il carcere, la discriminazione, il dolore puro di perdere un figlio. Il tentativo di capire, di capirsi. L’apeirogon è un poligono dal numero infinito di lati ed è proprio questo che si prova attraversandolo: un numero infinito di storie, accomunate dalla stanchezza e la fatica di vivere con la violenza, di comprenderla, di superarne le conseguenze.
4 “L’anno del pensiero magico” di Joan Didion
Dopo la morte improvvisa del marito, per Joan Didion comincia l’anno del pensiero magico: l’elaborazione del lutto e i ricordi la guidano in un percorso che matura in una conversazione con la morte, in cui tutta la vita viene ripensata e riconsiderata.
Opera che indaga a fondo l’animo di chi sopravvive, scavando nella sua intimità e cercando una via per restare, nonostante tutto, nel proprio presente.
5 “Spatriati” di Mario Desiati
Spatriato, cioè sradicato. E dunque fuori dalle regole, dalle norme imposte dalla tradizione, dal buon senso, dalla fissità delle relazioni. Con questo libro, Desiati racconta una generazione, quella degli anni Ottanta, che vive questo sradicamento in varie forme. I protagonisti, Francesco e Claudia, reinventano la loro vita altrove, in un posto in cui avere quella libertà che può restituirgli un equilibrio altrimenti perduto.