A dieci anni dalla scomparsa di Vittoriano Esposito, viene pubblicato “Il Silone per cui mi batto”, a cura del prof. Giuseppe Leone, critico e studioso di Ignazio Silone.

Il saggio, edito da Ianieri Edizioni, nasce da un carteggio privato tra Esposito e Darina Silone, la cui pubblicazione è stata lasciata in eredità dal critico abruzzese ai suoi familiari.

IL CARTEGGIO

La corrispondenza tra Vittoriano Esposito e Darina Silone si è svolta dal 1999 al 2002, anni in cui la questione siloniana era particolarmente viva e spinosa a causa delle gravose dichiarazioni degli studiosi Biocca e Canali sulla presunta collaborazione di Ignazio Silone con la polizia segreta fascista negli anni Venti del Novecento.

Questo è, dunque, lo sfondo sul quale si svolge una conversazione che abbraccia delicatamente tante sfaccettature della vita di Darina con Silone e da cui emerge la personalità della donna che, a Silone, ha dedicato la sua vita.

IL SAGGIO

Percorrendo le quasi quaranta lettere del carteggio, il prof. Leone ci fornisce la chiave di lettura della corrispondenza, attraverso un’architettura perfetta di note e commenti che guidano il lettore alla scoperta degli impliciti e permettono di accedere nell’universo di Silone.

La prefazione e postfazione, inoltre, costituiscono una preziosa cornice entro la quale si inserisce lo scambio e offrono al lettore i chiaroscuri di questo ultimo contributo di Esposito alla causa siloniana.

 

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