Nel suo ultimo libro, Matteo Cavezzali parte da un potente interrogativo: perché obbediamo al potere?

Matteo Cavezzali è giornalista, scrittore e direttore di importanti premi letterari. Dopo aver vinto il Premio Comisso 2019 e il Premio Volponi Oper Prima/ Premio Stefano Tassinari 2019 con il suo libro d’esordio, “Icarus. Ascesa e caduta di Raul Gardini”, ha confermato il suo peculiare interesse per personaggi indimenticabili. Infatti, con “Nero d’inferno”, ha raccontato la storia di Mario Buda, anarchico italiano che ha attentato a Wall Street .

DIECI TIRANNICIDI

“A morte il tiranno”, pubblicato a settembre 2021 da HarperCollins, ha avuto una gestazione piuttosto lunga: nasce infatti da uno spettacolo teatrale e da un podcast che lo hanno preceduto.

Il libro è composto da dieci storie di tirannicidi (riusciti o meno) avvenuti ai danni di personaggi noti: Giulio Cesare, Mussolini, Reagan, Napoleone III, Hitler e altri, tutte icone del potere tirannico.

Attraverso una puntuale ricostruzione storica, l’autore ricostruisce la progettazione di queste ribellioni e svela le ragioni nascoste di uomini e donne che hanno sfidato il tiranno per liberare la loro parte di mondo. I meccanismi legati al potere, alla sua legittimità, alle sue conseguenze sociali e umane vengono snodati davanti agli occhi del lettore: chi si ribella non obbedisce più, supera l’assuefazione, si risveglia da un torpore che è l’arma più potente dei totalitarismi.

UNA RIVOLUZIONE POSSIBILE

Cambiare il corso degli eventi e rompere gli equilibri delicati del potere a costo della propria incolumità: questo vogliono i personaggi delle dieci storie, andando incontro a conseguenze spesso non prevedibili.

Gli effetti di queste ribellioni non sono sempre quelli previsti, ma l’ardire di chi ha tentato l’impossibile si riverbera inevitabilmente sulla storia, modificandola e accelerando un cambiamento sentito come necessario.

La grande passione di Cavezzali per le storie che narra riesce a trasportare il lettore in epoche lontane, a coinvolgere nelle vicende tratteggiate con destrezza e a far sognare a tutti una ribellione alle condizioni che ci opprimono.

 

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