Nel suo piccolo paese, Martorana, Oliva vive la vita semplice della sua famiglia contadina, studia e cerca di non dare mai adito a pettegolezzi. Del resto, è stata presto messa in guardia da sua madre sui pericoli dell’essere donna nella società maschilista con cui deve fare i conti ogni giorno. Una società in cui la donna non può studiare né lavorare, deve solo combinare un buon matrimonio e crescere i figli. Fino al matrimonio il suo unico compito è preservare la sua purezza e schivare sguardi indiscreti.

Ma Oliva Denaro è una ragazzina che sfida regole antiche e radicate nella sua terra, la Sicilia degli anni Sessanta. Infatti non accetta un matrimonio riparatore a seguito di una terribile violenza subita da parte di un giovane del suo paese. Oliva riscrive le leggi non scritte sull’essere donna, sulla libertà di scegliere, sull’affermazione della propria identità.

Attraverso pagine che catturano il lettore nel vortice della vicenda, Viola Ardone racconta una storia antica e moderna, da cui emergono personaggi che vivono la complessità delle relazioni, l’impotenza di fronte al sopruso, la forza di percorrere una strada diversa e rischiosa.

Questa forza sembra sprigionarsi dal rapporto tra Oliva e suo padre, plasmato su lunghi silenzi, sulla magia di capirsi con uno sguardo, su quel tocco delicato con cui solo lui sa starle accanto. Proprio questo padre taciturno e fiero è uno dei personaggi maschili più significativi della letteratura italiana recente, il vero fulcro di un cambiamento che Oliva porta già dentro di sé, ma che è reso possibile grazie al suo supporto.

Tutti si evolvono intorno a loro, messi di fronte alla necessità del cambiamento. Tutti superano il silenzio e la rassegnazione, l’accondiscendenza e la vergogna. Tutti dicono di no.

Un romanzo di formazione che esplode nella coscienza di ognuno, aprendo vasti spazi per seminare il futuro.

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